Itinerario “DI COLLINA IN COLLINA“
Questo itinerario si svolge nella prima periferia della città, da percorrere preferibilmente in automobile, in bicicletta o a piedi per chi abbia un buon livello di allenamento. Durata prevista circa due giornate
Durata prevista:
2 giornate
Iniziamo, simbolicamente, dal luogo dove tutto ebbe inizio: il Parco Archeologico di Forum Semproni, l’unico parco archeologico della Provincia di Pesaro e Urbino, a due km circa dall’odierna città. Posta sull’antica via consolare Flaminia, la città romana si estendeva per 25 ettari. Il sito archeologico mostra i resti di importanti edifici pubblici e privati e tratti di lastricato stradale. Con la caduta dell’impero romano, la città fu progressivamente abbandonata e la popolazione trovò rifugio sul colle più alto, verso l’interno, quello cd. di Sant’Aldebrando.
La città di Fossombrone ha alle sue spalle la collina di San Aldebrando, ricca di tracce di storia antica. Con il progressivo abbandono della città romana, colpita per la sua posizione dalle continue incursioni dei barbari, la popolazione trovò rifugio su questa altura. l’antico quartiere della Cittadella e, più in alto, i resti di una poderosa fortezza: la rocca Malatestiana, e la chiesa di San Aldebrando, patrono della città, ci raccontano l’importanza di questo primo, più antico, nucleo cittadino. La Rocca, iniziata nel XIII sec. durante il dominio papale sulla città e ampliata dai Malatesta, fu in seguito potenziata da Francesco di Giorgio Martini, per volere del Duca di Urbino Federico da Montefeltro.
Dopo la visita al parco e al primo colle, e prima di arrivare in località San Lazzaro in una delle conformazioni naturalistiche più affascinanti del centro Italia, è consigliabile un pranzetto veloce con un buon panino con qualche tipico salume locale gustato in uno dei tanti esercizi commerciali della città, magari privilegiando qualche locale storico e, soprattutto, caratteristico.
Scendendo, dunque, di nuovo verso il fiume, in direzione ovest, possiamo addentrarci in un luogo unico per suggestione naturalistica: Le marmitte dei giganti. In questo punto il fiume Metauro scorre nel suo punto più stretto e più profondo, scavato in epoche lontanissime dalla potenza dell’acqua e forma un canyon ben visibile dal ponte di Diocleziano, da dove si possono osservare anche i caratteristici crateri detti Marmitte dei Giganti. Il canyon è percorribile al suo interno, solo in alcune stagioni, con canoe o gommoni per una esperienza veramente unica.
Saliamo la collina posta di fronte alla città, la collina di San Giovanni, fino al Convento dei Padri Cappuccini, segnalato da una grande croce luminosa, dove si può ammirare un panorama mozzafiato sulla città, incorniciato da un lato dalle rupi del Furlo, e dall’altro dalla fascia azzurra del mare. Si tratta di uno dei primi conventi dell’ordine, fondato dai forsempronesi Ludovico e Raffaele Tenaglia; ospitò illustri personaggi fra cui San Giuseppe da Copertino e il beato Benedetto Passionei. Proprio il Convento dei Frati Cappuccini di Fossombrone è il punto di partenza di uno straordinario percorso, il Cammino dei Cappuccini. Con 17 tappe e 400 km da Fossombrone fino ad Ascoli Piceno, il Cammino permette a chi lo intraprende di attraversare a piedi le Marche, scoprendone gli inestimabili tesori di arte, storia e natura.
E infine, dopo tanto movimento, arriva l’ora di rilassarsi in uno dei tanti locali di Fossombrone, magari sorseggiando un cocktail d’autore, oppure semplicemente con una cena lungo il magnifico Corso Garibaldi, d’estate illuminato da tante lanterne, e d’inverno addobbato a festa.