Tra il 1874 e il 1899 furono recuperati, presso il torrente Tarugo all’altezza di Isola di Fano, un gran
numero di statuette di bronzo e di terracotta: la maggior parte dei materiali fu dispersa
immediatamente a seguito della scoperta, ad eccezione di 13 bronzetti che sono attualmente
conservati nei musei di Fossombrone, Pesaro, Firenze (Museo Archeologico) e Parigi (Louvre). La
statua più importante e iconica, il cosiddetto dio “Vertumno”, non è mai tornata nel suo luogo di
origine dal momento del suo ritrovamento: pertanto la ricorrenza del 150° anniversario
rappresenta un’occasione speciale per riportare “a casa”, anche se per un periodo limitato, questo
splendido reperto di 2500 anni fa.
Curata dal prof. Oscar Mei, dell’Università degli Studi di Urbino, coadiuvato da un prestigioso
comitato curatoriale costituito da accademici e membri della soprintendenza, l’esposizione rientra
all’interno delle proposte culturali del Comune di Fossombrone per l’anno di Pesaro Capitale
Italiana della Cultura e i 50 anni dall’inizio della campagna di scavi al Parco Archeologico di Forum
Sempronii, unico parco della Provincia di Pesaro e Urbino.